Beatrice
23 anni
Sognatrice, affettuosa, determinata
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Trier è un piccolo paese dell’ovest della Germania, al confine con il Belgio e il Lussemburgo. Famoso per le ampie coltivazioni di vino, per i castelli fiabeschi, i boschi rigogliosi e i sapori della cucina tradizionale.
1. Cosa ti è piaciuto maggiormente di Trier?
Ho scoperto un’altra Germania. I tedeschi vengono spesso e volentieri dipinti come freddi, troppo precisi, noiosi e quasi sospettosi nei confronti degli stranieri. Abitandoci per sei mesi invece, fin da subito ho scoperto un popolo cordiale e amichevole quasi quanto quello italiano! I Tedeschi adorano il nostro paese e appena capiscono che sei italiano ti fanno mille domande sul da dove vieni, ma che ci fai qui in Germania che l’Italia è tanto bella ecc. In più la città, essendo di fondazione romana, è piena di resti archeologici, la famosa Porta Nigra in primis… il che non ha fatto altro che contribuire a farmi sentire a casa! Inoltre ne ho apprezzato le dimensioni, perché essendo piccolina mi ha facilitato l’inserimento e a farsi sentire più mia, come se ci vivessi da sempre. É circondata da colline con vigneti e boschi, con pochissimo inquinamento luminoso… che cieli stellati ho potuto ammirare!
2. Secondo te qual è il periodo migliore per visitare questa zona della Germania?
I mercatini di Natale di Trier sono tra i più belli della Germania, quindi se non si teme il freddo e l’orda di gente si può visitare la città a dicembre. Altrimenti a luglio c’è l’Altstadt Fest, un festival cittadino che riempie il paese di turisti e che offre moltissime attività da svolgere e concerti di ogni tipo tutti i giorni. Tuttavia, potendo fare veramente caldo anche qui, io consiglierei di visitarla in settembre. É una zona da vino, le colline attorno alla città sono incantevoli appena prima della vendemmia, il clima è mite e non ci sono tanti turisti. Insomma il modo migliore per assaporare veramente l’atmosfera di questa città!
3. In ambito culinario, quali piatti o street-food si devono assolutamente assaggiare a Trier?
Oltre ai classici wurstel tedeschi, dovete assolutamente provare il Berliner Gemuese Kebab! Un kebab simile non l’ho mai mangiato da nessun’altra parte… le verdure che mettono dentro sono condite con degli ingredienti speciali che lo rendono unico e incredibilmente buono! Poi c’è il ristorante Kartoffeln Kiste, dove si possono assaggiare piatti tipici a base di patate. In periodo natalizio ai mercatini c’è una bancarella che prepara delle Flammkuchen eccezionali: simili a delle pizze molto sottili ma più piccole e soffici, quasi delle focacce preparate con la farina di segale. Infine non può mancare all’elenco un buon calice di vino della Mosella, un riesling bianco, che prende il nome dal fiume che attraversa Trier.
4. Trier è una città a misura d’uomo, che escursioni fuori porta consiglieresti di fare per vivere al meglio la zona?
Qualsiasi escursione sulle colline circostanti è il modo migliore per immergersi nella natura e ammirare la città dall’alto. Poco lontano invece suggerisco la cittadina di Cochem e il castello di Burg Elz (Stazione di Moselkern), entrambi raggiungibili con il treno.
Poi ovviamente città più grandi come Coblenza, Saarbrucken o Lussemburgo, tutte a circa un’ora o meno di treno da Trier. Infine Saarburg, un villaggio piccolo ma veramente grazioso, dall’atmosfera quasi francese; la zona è sempre stata contesa tra Francia e Germania ed è piena di monumenti a ricordo dei passati conflitti.
5. Se tornassi a Trier cosa aggiungeresti alla tua lista things-to-do?
Vorrei viverla nel periodo estivo e fare tutte quelle attività che le temperature invernali non permettevano di fare. Ad esempio le escursioni sulle colline attorno alla città e le gite sul fiume.
6. Quale luogo di questa esperienza in Germania ti è rimasto nel cuore?
Burg Eltz! È un luogo molto popolare su Instagram ed ero un po’ scettica su cosa aspettarmi. Mi sono dovuta ricredere! Si raggiunge il castello medievale camminando nel bosco, quasi come nelle favole. Quando si arriva all’ingresso e si accede all’interno del castello si nota come sia stato conservato benissimo anche all’interno, un tour guidato ve lo farà apprezzare ancora di più… è davvero un gioiellino!
Grazie a Beatrice per aver raccontato la sua esperienza a Trier. L’Erasmus oltre a farti conoscere tantissime persone ti fa entrare in contatto con nuove realtà! Alice ha condiviso la sua esperienza di studio a Toronto, scopri come vivere spensierati nella città canadese!