
Visitare Torino in tre giorni, senza farsi mancare nulla, può sembrare una missione impossibile. Abbiamo deciso di condividere con voi tutto quello che abbiamo scoperto di questa meravigliosa città italiana, dopo averci vissuto per tre anni.
La nostra guida vi porta ad esplorare il centro città e la natura presente nei dintorni, facendo tappa nelle sedi delle straordinarie mostre e assaggiando i piatti tipici piemontesi.
CONOSCI TORINO?
La città di Torino esiste da più di duemila anni, ma quello che vediamo adesso è prevalentemente il risultato degli ultimi mille. Lo sviluppo di Torino, in architetture e bellezza, avvenne principalmente a partire dal Cinquecento, quando divenne capitale del Ducato di Savoia.
Il vero boom però fu alla fine dell’Ottocento, con la fondazione della FIAT nel 1898, e nel Novecento quando Torino fu la sede dell’Expo dell’Arte Decorativa Moderna nel 1902, la casa dell’industria cinematografica, la prima sede delle trasmissioni radio e televisive d’Italia.
Dopo un breve periodo di decadenza alla fine del Novecento, oggi la città si è rialzata e risulta essere uno dei poli più all’avanguardia d’Europa nel design; tanto da essersi meritata il premio UNESCO “Creative City of Design” nel 2014.
Questi sono solo alcuni tra i più importanti avvenimenti che raccontano la storia di una città in continuo cambiamento.
VISITARE TORINO IN TRE GIORNI:
Giorno 1: Il centro, il Museo Egizio e i tramonto dal Monte dei Cappuccini
Piazza Carignano e il Museo Egizio
Dopo essersi ricaricati con una colazione alla “Pasticceria Venier”, una delle migliori della città, sarete prontissimi per affrontare la giornata.
Piazza Carignano è la sede del Teatro Stabile, del Ristorante “Il Cambio” e del bar “Pepino”, i cui gelati sono noti in tutta Italia; palazzi barocchi con mattoni rossi a vista sono la caratteristica principale di questo spazio torinese.
L’edificio più appariscente è Palazzo Carignano, patrimonio dell’UNESCO, oggi sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (www.museorisorgimentotorino.it).
Il Museo Egizio, rinnovato nel 2015, oggi espone al pubblico 3.300 reperti e ne tiene circa 26.000 nei magazzini in attesa di essere studiati. È il secondo Museo Egizio più importante al mondo, il primo è quello de Il Cairo – Egitto.
Per immergervi completamente in un’atmosfera faraonica e ricordarvi di quest’esperienza per tutta la vita non dovete perdervi la sala finale.
Vi consigliamo di prenotare o acquistare i biglietti direttamente online per saltare la coda.
Orari: lunedì 9.00-14.00 / martedì-domenica: 9.00-18.30
Prezzi: intero €13 / ridotto €9
www.museoegizio.it
Piazza Castello, Palazzo Madama e Palazzo Reale
Da Piazza Carignano si prosegue fino a raggiungere Piazza Castello, l’enorme piazza rettangolare in cui si affacciano in tutta la loro bellezza Palazzo Madama e Palazzo Reale.
Palazzo Reale è la vecchia sede delle residenze ufficiali della dinastia Sabauda, oggi in parte aperte al pubblico assieme ai meravigliosi giardini. La meravigliosa vista sui Giardini Reali e sulla Mole Antonelliana che si gode dalle finestre delle sale sabaude è una delle fotografie mentali di Torino che vi ricorderete per sempre.
Palazzo Madama, posizionato al centro di Piazza Castello, oggi ospita mostre temporanee. Potete trovare le informazioni sulle mostre in corso o in programma nel sito ufficiale: Dove mangiare a Torino a pranzo? Pausa pranzo in zona Piazza Palazzo di Città oppure in Largo IV Marzo per assaggiare i piatti tipici torinesi. Visitare Torino in tre giorni è una gioia per gli occhi e per la gola.
Via Po e la Mole Antonelliana
Da Piazza Castello a Piazza Vittorio passeggiando per una delle vie più storiche di Torino. Ogni giorno sotto i portici trovate mercatini di libri, abiti vintage e gioielli. I palazzi che si affacciano su via Po spesso presentano dei cortili interni visitabili e sede di mostre o piccoli negozi.
Il simbolo della città di Torino, la Mole Antonelliana, si trova in una laterale a sinistra di Via Po. L’architettura, alta 167,5m, fu costruita dall’architetto Antonelli nella seconda metà del 1800.
Oggi la Mole ospita il Museo Nazionale del Cinema, una delle mostre più visitate d’Italia e più importanti al mondo in cui sarete protagonisti attivi della vita cinematografica.
Utilizzando l’ascensore in vetro presente all’interno della Mole si raggiunge la sommità dell’edificio per ammirare il panorama.
Orari: mercoledì – lunedì 9.00-20.00 / martedì: chiuso
Prezzi: museo + ascensore: intero €15 / ridotto €12
www.museocinema.it
Piazza Vittorio e Parco del Valentino
Percorrendo via Po si raggiunge Piazza Vittorio, inizialmente ricco di giardini fioriti, oggi è una piazza che si affaccia sul Po e sulla Gran Madre.
Da Piazza Vittorio si può proseguire fino al Lungopo e raggiungere il Parco del Valentino, il polmone verde della città.
Il Valentino è il luogo ideale per fare un pic-nic o una passeggiata in compagnia dei simpatici scoiattoli. Il parco è il luogo di ritrovo di molti giovani per praticare sport, leggere o imparare a fare slackline.
Durante il percorso interno al parco si trova uno dei patrimoni UNESCO della città, il Castello del Valentino e il Borgo Medievale costruito nel 1884 per l’Esposizione Generale Italiana, con i tipici negozi artigianali. Alla fine del Parco si trova la bellissima Fontana dei Mesi.
Monte dei Cappuccini
Per concludere la giornata in bellezza salite in cima al Monte dei Cappuccini, alto 280 metri, qui c’è uno dei terrazzi panoramici più belli della città per ammirare il tramonto.
Giorno 2: Venaria Reale, Parco la Mandria, il castello di Rivoli e Superga
Vi consigliamo di noleggiare la macchina per un giorno per visitare i bellissimi paesini nei dintorni di Torino alla scoperta delle residenze di caccia della famiglia sabauda.
La reggia di Venaria Reale, il castello di Rivoli e la palazzina di caccia di Stupinigi sono solo alcune delle meraviglie che i sabaudi hanno fatto edificare nelle loro proprietà.
Castello di Rivoli
Il castello di Rivoli si trova a quaranta minuti di macchina da Torino e oggi è la sede di importanti mostre temporanee soprattutto di arte contemporanea e fotografia. Informatevi sulle mostre attive: www.castellodirivoli.org.
Reggia di Venaria Reale
La storia della città di Torino e della famiglia sabauda è spiegata in modo impeccabile e coinvolgente nelle stanze della reggia di Venaria Reale. Tra giardini, stanze sfarzose e tenute da caccia, la reggia di Venaria Reale è un’ottima meta per concludere la vostra giornata fuori città (www.lavenaria.it).
Basilica di Superga
La sera, prima di riportare l’automobile, recatevi in cima alla collina di Superga per vedere il tramonto più bello della città.
La Basilica di Superga sorge infatti a circa 670 m di altitudine. La posizione è strategica e il panorama che si gode dalla terrazza è mozzafiato!
Torino si mostra dominata dalla Mole, circondata dalle Alpi e tagliata dai tre fiumi: Dora Baltea, Dora Riparia e Po.
Teatro reale, teatro stabile o una serata di jazz
Per vivere il clima culturale della città lasciati trasportare dal suo ritmo, dalla sua musica.
Informati se il Jazz Club Torino ha eventi in programma in quelle date e tuffati in una serata di buon vino e sound rilassante.
Torino è anche una delle città italiane in cui la tradizione teatrale è più viva. Il Teatro Regio (www.teatroregio.torino.it)e il Teatro Stabile (www.teatrostabiletorino.it) sapranno di sicuro emozionarti.
Giorno 3: Nuvola Lavazza, la Sacra Sindone e la FIAT
Visitare Torino in tre giorni è rilassante. Questa città piemontese ha mille sfaccettature, per questo non annoia mai. Design, innovazione, storia, tecnologia, scienza, natura e scoperte sono solo alcune parole chiave che racchiudono l’anima torinese.
Nuvola Lavazza
Dopo una super colazione recatevi alla scoperta del nuovo quartier generale Lavazza. La Nuvola Lavazza si trova nel quartiere Aurora ed è una delle ultime novità architettoniche torinesi. Un edificio innovativo sede degli uffici, del museo e dell’archivio storico di questa grande officina del caffè.
Cappella e Museo della Sacra Sindone
Seconda tappa della giornata è la cappella della Sacra Sindone, localizzata tra il Duomo di Torino e il Palazzo Reale e riaperta nel 2018 dopo quasi trent’anni di chiusura. Indipendentemente dal pensiero individuale riguardo al Sacra Sindone, la cappella, progettata da Guarino Guarini, è un’architettura molto raffinata, degna di essere visitata.
Il Museo, per conoscere la storia della Sacra Sindone, si trova qualche centinaio di metri più avanti.
Ricaricate le vostre energie con qualche Gianduiotto e una cioccolata calda in Piazza Palazzo di Città e ricominciate la vostra passeggiata tra le vie del centro.
Piazza San Carlo, Via Roma e Via Lagrange
Uscito dalla Cappella della Sacra Sindone goditi l’atmosfera attiva del centro città, esplora le vie dello shopping, via Roma, via Lagrange e le loro stradine laterali fino a raggiungere Piazza San Carlo.
Piazza San Carlo congiunge via Roma alla stazione ferroviaria Torino Porta Nuova.
Le Chiese barocche, che chiudono la piazza, sono dette gemelle e sono dedicate a San Carlo e Santa Cristina. La facciata posteriore degli edifici è decorata da due fontane dedicate al fiume Po e al fiume Dora.
Dopo aver pranzato in uno dei locali attorno a Piazza Carlo Emanuele II (Piazza Carlina) comincia a dirigerti verso la stazione di Torino Porta Nuova, nel pomeriggio si visita il museo dell’automobile.
Museo dell’automobile
Dalla stazione ferroviaria Torino Porta Nuova prendete la metropolitana, in 15 minuti si raggiunge la fermata Lingotto, dove si trova il Museo dell’Automobile.
Nato nel 1932, il Museo dell’Automobile di Torino è uno dei principali punti di riferimento mondiali dell’ambito. Conserva 200 automobili di 80 marche diverse.
Nel 2013, dopo la ristrutturazione che ha reso il museo più interattivo e all’avanguardia, il New York Times ha inserito il Museo dell’automobile di Torino nella lista dei 50 musei più belli al mondo.
Orari: martedì-domenica 10.00-19.00 / lunedì: 10.00-14.00
Prezzi: intero €12,00 / ridotto €10,00
www.museoauto.it
Fateci sapere come è andato il vostro viaggio, che emozioni vi ha lasciato questa città e qual è stata l’esperienza più bella. Per noi Torino è diventata come una seconda casa, ha creato dipendenza.
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